E mentre vi aspetto a Capriolo da Irori sabato 17 settembre alle ore 17 per l’aperitivo e Rosso ciliegio con Flaminia e Francesco mi preparo per il prossimo evento a Vestone.
Un’ora di viaggio tra treno e traghetto per raggiungere un’isola, una montagna verde e solitaria che si erge con tutta la sua forza dall’acqua in mezzo al lago. E’ spontaneo pensare ad un parto della Natura, la terra generata dall’acqua, tra massi di pietra che scivolano lungo i pendii più o meno rocciosi e oggi stanno come solitari incastonati nei prati.
E’ incredibile guardare negli occhi dei bambini e trovare l’immensa fiducia che loro pongono nel mondo. Tutti l’abbiamo provata, poi ad un certo punto il gioco si è rotto e la realtà si è infranta in tanti segmenti, siamo stati costretti a separare la mente dal cuore. Le regole ferree dell’economia hanno scalzato la biologia e ciò che producono è un malessere diffuso.
Si cammina possibilmente a piedi nudi su uno strato morbido in un sottile campo elettrico percependo l’energia del colore giallo, che varia a seconda dell’intensità della luce, e dell’acqua di cui si avverte il respiro più o meno forte e della vegetazione attorno.